La Magna Grecia sotto un'altra luce
Si è recentemente conclusa la prima fase dei lavori di ristrutturazione che hanno coinvolto per lungo tempo il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (anche noto come Museo Nazionale della Magna Grecia) ospitato nello storico Palazzo Piacentini, uno degli emblemi della cultura italiana in cui è custodita una vasta collezione di reperti archeologici provenienti dall’antica Magna Grecia. Tra tutte spicca la sezione subacquea al piano terra, in cui trovano finalmente uno spazio adeguato i Bronzi di Riace, le due statue in bronzo più famose al mondo, alte circa due metri, risalenti al V secolo a.C.
Protagonista indiscussa di questo importante progetto di ristrutturazione dell’apparato espositivo museale è la luce, che qui gioca un ruolo certamente fondamentale. Per questo allestimento si è scelto di utilizzare moduli led trasparenti, inseriti all’interno delle teche espositive, per far risplendere di luce nuova i preziosi tesori e le opere scultoree esposti, oltre a moduli led in striscia alloggiati nella zoccolatura delle teche per valorizzare la purezza e l’essenzialità delle linee che caratterizzano le superfici espositive. Queste soluzioni offrono certamente al visitatore un maggiore confort visivo, una valorizzazione degli ambienti e delle superfici interamente bianchi oltre ad una restituzione al pubblico più fedele degli antichi reperti.
Lo scorso 22 dicembre 2015, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione ufficiale del piano terra dello storico palazzo, che ospita appunto i Bronzi, unita all'apertura della mostra Olimpo. Dei ed eroi nell'antica Grecia. L'attesa esposizione, preludio della riapertura integrale del Museo prevista per la prossima primavera, sarà aperta al pubblico dal 22 dicembre 2015 fino al 31 marzo 2016.